A metà del suo corso
la notte s’illumina,
la Luce squarcia
ogni tenebra:
il Divino
abbraccia l’umano,
l’Eterno
come noi
è diventato.
Il suo nome
or possiamo
pronunciare,
invocare.
Nelle nostre notti
oscure dell’anima,
quando la speranza
cede il posto
allo sconforto,
è consolazione e sollievo
il tuo Nome conoscere,
il tuo Nome implorare:
rimani con noi,
o Emmanuele.
Sr. M. Fernanda Verzè