6 luglio 1818: nasce, a San Massimo-Verona, l’Istituto Campostrini.
In una piccola casa di campagna in affitto dove, per motivi di salute, Teodora Campostrini si era ritirata assieme a Francesca Benvenuti, giunge improvvisamente in visita, la sua carissima amica Elisabetta Nicolini. Tutto è semplice in quel salottino dove ognuna apre il cuore all’altra confidando i propri pensieri e sentimenti. Inaspettatamente, la più intraprendente Elisabetta, si rivolge a Teodora dicendole che dovrà essere la Fondatrice di una nuova Istituzione e che lei, Elisabetta, intende essere la prima sua “compagna”. Francesca dall’altro canto aggiunge: “E io la seconda, è tanto tempo che porto nel cuore questo pensiero”. Teodora si sorprende e si fa pensierosa: mai avrebbe immaginato di diventare Fondatrice. Si interroga su che cosa Dio le possa realmente chiedere.
Di fronte all’insistenza delle sue amiche Teodora prega, prega molto e cerca intelligenti e illuminati consigli.
La sua fede è messa a dura prova, ma affida a Dio tutta se stessa e la nascente piccola comunità, che si occupa subito dell’istruzione ed “intera” educazione della gioventù, in particolare delle ragazze più povere e quindi con meno possibilità di accedere a strumenti per la loro formazione umana e cristiana.
L’amore per Dio e per il prossimo, ad imitazione del “nostro Signore Gesù Cristo” che non esitò a dare la vita con estrema coerenza al progetto suo e del Padre, per amore dell’umanità, diventa il fondamento del suo Istituto che da lei prese il nome.
Madre Teodora, sempre di “salute cagionevole” trovava in Dio il suo conforto e il suo sostegno nelle prove e sofferenze che affrontava con coraggio e nella fiducia del Maestro Gesù che amava sopra ogni cosa. Il suo dolore più grande fu il veder morire tante giovani Suore per la malattia del secolo: la tubercolosi.
La sua soddisfazione più grande fu di riconoscere realmente come nella sua piccola comunità, le Sorelle si amavano, formando “un cuor solo e un’anima sola” e con Amore insegnavano ed educavano le giovani che all’Istituto “accorrevano”.
La sua morte avvenne il 22 maggio 1860.
Duecento anni sono trascorsi da quel 6 luglio 1818 e l’Istituto Campostrini, ha costruito e possiede una storia straordinaria fatta di impegno, talvolta di vero eroismo e sempre attraverso una vita semplice, nascosta agli occhi del mondo.
Ha attraversato tempi difficili. Basti pensare soltanto a due avvenimenti veramente tragici per l’Istituto: l’incameramento di tutti i beni mobili e immobili e la distruzione delle scuole, durante la guerra. Teodora aveva lasciato in eredità all’Istituto tutti i suoi beni da mettere al servizio della scuola, che voleva completamente gratuita. Nel 1867 lo Stato italiano incamera tutti i beni dell’Istituto privando di ogni cosa le suore che, però, tengono vivo il pensiero della Fondatrice e non chiudono la scuola, anzi, con enormi sacrifici continuano per molti anni ad accogliere alunne in modo gratuito, aiutate talvolta da persone del quartiere di Veronetta che comprendevano le gravi difficoltà in cui versava l’Istituto.
Durante la seconda guerra (1940-45), un bombardamento aereo distrusse completamente l’edificio dedicato alla scuola, ma le suore proseguirono comunque le lezioni in ogni spazio agibile della casa.
Sempre sospinte dagli insegnamenti evangelici della Fondatrice, oggi come ieri, le suore Campostrini credono al valore dell’Amore di Dio e del prossimo e perseverano nell’educare e formare giovani di ogni età, attraverso un’istruzione attenta e mirata, costruendo relazioni educative di cura e Amore per tutte le persone che frequentano la Scuola e ogni loro attività, di quell’Amore, il cui Maestro è sempre “il Signore nostro Gesù Cristo”, Amore che riempie il cuore e che aiuta ad educare con pazienza e bontà d’animo i giovani e i meno giovani di oggi che vivono in questa complessa società.
Molte e diverse sono, ancor oggi, le difficoltà che provengono da tanti parti, ma l’Istituto Campostrini cerca con forza di ancorarsi alla parola della Fondatrice che caldamente raccomanda di “restare saldamente affidate alla sola paterna Bontà, senza mai sconfortarvi, né arrestarvi giammai”.
Ecco la ragione che motiva, sostiene e sospinge l’Istituto a continuare a svolgere una “intera” educazione nella Scuola dell’Infanzia e nella Primaria, nella Scuola secondaria di I grado e nei Licei: delle Scienze umane, Musicale, Scientifico ad indirizzo sportivo.
Il motivo è sempre e solo l’Amore, quell’Amore del Dio fatto Uomo, Gesù di Nazareth, che non è venuto meno al progetto del Padre e suo, ma ha voluto essere coerente fino in fondo, fino a morire con la morte abominevole della Croce.
L’Istituto Campostrini celebrerà l’evento dei suoi duecento anni di vita non con manifestazioni esterne, bensì nell’atteggiamento meditativo, nell’analisi storica, culturale e spirituale, nel raccoglimento riflessivo, nella preghiera di lode, nel canto di ringraziamento e di affidamento alla misericordia di Dio per “poter proseguire coraggiosamente l’opera da Dio stesso cominciata…” (T.C.)
sr.Fernanda Verzè