1818 - 2018 bicentenario di storia dell’Istituto Campostrini

 
1818 - 2018 bicentenario di storia dell’Istituto Campostrini e delle sue attività educativo-formative a servizio della cultura
 
L’Istituto Campostrini nasce insieme al carisma educativo di Teodora Campostrini (1788-1860), “una figliuola della città di Verona” come lei stessa, segnando affettuosamente l’appartenenza alla comunità veronese, parla di sé nel documento di presentazione delle Regole di vita e della missione dell’istituzione che fonda - la Congregazione delle Sorelle Minime della carità di Maria Addolorata. 6 luglio 1818: è la data assunta ad inizio dell’Istituto Campostrini a San Massimo di Verona e poi trasferito in città, nel 1821.
 
Il legame profondo di Teodora Campostrini con la città emerge pure dalle parole che rivolge, in un incontro privato, all’imperatore Francesco I, venuto a Verona nel 1822 in occasione del Congresso dei Sovrani d’Europa. A Francesco I, Teodora chiede personalmente l’aiuto per il riconoscimento e l’approvazione della sua istituzione, spiegandogli che l’ordine religioso “a studio di vita perfetta per le vergini che desiderano abbracciarlo” nasce dal “vivo desiderio di giovare al popolo della mia Verona con l’educazione delle fanciulle nella scuola gratuita che aprirà l’Istituto”. Riceve subito l’assenso verbale dell’Imperatore per il funzionamento della scuola e, nel 1829, il riconoscimento ufficiale, il decreto di approvazione della Cancelleria di Vienna. Ma senz’altro più di ogni altra cosa è l’opera di bene che Teodora Campostrini iniziò, organizzò e fece crescere in Verona offendo mezzi e strumenti per favorire l’istruzione, la formazione e la crescita umana e spirituale della gioventù e, particolarmente, della gioventù femminile a rendere evidente concretamente quanto lei avesse a cuore il “lavorare il più possibile per procurare alla società [veronese] beni reali”. Teodora Campostrini non ebbe certamente la strada spianata, ma lei senza temere le avversità ha saputo essere rigorosa nella proposta spirituale e coraggiosa nelle iniziative ed attività educative intraprese. Da sempre, l’assumere su se stessi l’impegno educativo e condurre una scuola, significa rimanere aperti alla realtà, pensare e investire sul futuro, educare le persone che saranno il domani.
L’intrecciarsi di situazioni socio-politiche complesse nella città agli inizi dell’800 (Verona era coinvolta in grandi travolgimenti storici, all’indomani della rivoluzione francese e nel tempo delle conquiste napoleoniche, divisa tra il dominio austriaco ed il dominio francese, devastata dagli eserciti stranieri con gravi e profonde conseguenze sociali, politiche e culturali) intersecano il maturare dell’intuizione carismatica di Teodora. E lei rivela duttilità e lungimiranza nel cogliere i segni dei tempi che cambiano nella sua città e intelligente capacità di farsi carico, con eccellente senso della realtà, sia della sua profonda esigenza interiore di consacrare la sua vita interamente a Dio sia ad operare concretamente per il superamento di una particolare emarginazione, quella della donna. Ne nasce un originalissimo progetto di vita, anche se Teodora non aveva mai pensato di diventare fondatrice, un stile di vita che contempera e coniuga armoniosamente vita contemplativa ed educazione, vita di intensa ricerca e stretta unione con Dio nella clausura e scuola per ragazze esterne, in particolare le più bisognose. Uno stile di vita “aperto ad una visione del mondo e della storia strettamente connesso con il Vangelo di Gesù Cristo a cui si consacra per tutta la vita vivendo a livello profondo e con il massimo impegno il nuovo comandamento di Gesù: amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato”. La peculiarità del carisma di Teodora Campostrini è l’agire armoniosamente, in un unicum di vita, il fare sintesi operativamente tra azione contemplativa e azione educativa. Infatti, Teodora, donna molto riservata nella sua persona, da una vita pienamente conforme alle esigenze monastiche con squisita finezza di spirito, dedizione, umiltà e una non comune consapevolezza fa nascere uno specifico progetto di formazione delle bambine e delle giovani bisognose che poggia sul “vitale e complesso principio evangelico dell’amore poiché Teodora, con sapienza, lo ha inserito come elemento esistenziale imprescindibile da cui far discendere ogni azione di insegnamento e formazione nei confronti di giovani e bambini”. Così Teodora e le compagne che si uniscono a Lei e con le quali trova una reale e formidabile intesa di vita, operano convinte, come lei stessa scrive che “in ogni tempo la paterna Provvidenza di Dio ha usato di muovere gli spiriti delle Congregazioni giusta i maggiori bisogni della cristianità ed essendosi Ella degnata di compartire anche a questa minima pia Istituzione il desiderio e la vocazione di impiegare tutte le forze sue pel bene delle Ragazze ed in ispezialità delle più bisognose, essendo questa quell’opera che nei presenti tempi si può dire la più necessaria e di maggiore utilità.” A Veronetta agli inizi ‘800, c’era povera gente, artigiani, lavandaie, commercianti, addetti alle professioni minori e che tuttavia costituiscono il tessuto preponderante e vitale della città e Teodora stabilì proprio lì la sua casa e la aprì alle bambine e alle ragazze povere per farle studiare gratuitamente. Una rivoluzione per l’epoca: alle fanciulle, alle ragazze e generalmente alle donne appartenenti alle categorie sociali più povere e umili, non era offerta la possibilità dell’istruzione, dell’educazione. Tuttavia la proposta di Teodora non liberava dalle difficoltà e dai problemi subito. Concedendo strumenti di istruzione e formazione umana e spirituale consentiva di appropriarsi di modalità di riflessione, di ragionamento e di pensiero che supportano il percorso esistenziale per cambiare la propria condizione, affrontare la vita con consapevolezza e trarre fuori da se stessi il meglio per cambiare, qualificare responsabilmente la propria vita e partecipare alla costruzione del bene comune. Nel tempo la sua iniziativa formativa, culturale e spirituale portava al “riscatto” della condizione della donna, produceva effetti benefici per l’intera società. La storia conosce continuamente esperienze di vita e di spiritualità innovative e loro radici vengono sempre dal passato e incancellabili confluiscono, permangono e si trasformano ancora in norma di vita: Teodora Campostrini dà inizio ad uno stile di vita consacrata che trova solide fondamenta per la sequela di Cristo e per vivere il comandamento d’amore non a parole ma in fatti e verità nel pensiero e nella Regola del magnifico padre Agostino e solido appoggio nelle Costituzioni di San Francesco di Sales. Con il vivace interesse che caratterizza le persone in ricerca Teodora ne trae nutrimento e formazione avvalendosi anche degli strumenti interpretativi innovativi della spiritualità, della letteratura, della filosofia del suo tempo e conferisce così consistente spessore alla sua istituzione.
Gli scritti di Teodora Campostrini testimoniano la sua competente sapienza educativa, l’impegno ad assumere la missione educativa prima di tutto come lavoro formativo su di sé e come pragmatico ed equilibrato impegno relazionale. Teodora unitamente alle sue compagne agiscono la finezza di questi principi pedagogici persuase che la formazione si attua solamente se c’è una relazione di fatto, reale all’interno della quale si educa, si partecipa e si trasmette la forza vitale dell’amore. “Infatti, se sviluppata e vissuta in modo sincero e costruttivo, partecipato e solidale, la relazione è l’alveo naturale in cui si crea e si trasmette la forza dell’amore. Assunta nel percorso di istruzione, di riflessione culturale, del vivere insieme nel rispetto, nella giustizia e nella onestà, trasforma tale principio evangelico in consapevolezza, pensiero critico, capacità di operare scelte libere da ogni comportamento nocivo alla convivenza e alla partecipazione civile responsabile”.
Teodora cura personalmente la formazione all’interno dell’Istituto e quella delle maestre dedite all’impegno educativo. Inoltre, non moltissimo tempo dopo l’avvio ed il consolidamento delle attività educative, nel 1836 chiese ed ottenne di poter tenere nell’Istituto un corso di metodica, volendo favorire quelle giovani impossibilitate a frequentare la scuola regia per conseguire la patente di maestra e offre così la possibilità ad altre donne di dedicarsi alla formazione. Conclusi gli studi, la patente di maestra veniva rilasciata dopo aver sostenuto un esame in una scuola pubblica. Non fu questa l’unica conquista in quanto, nel 1850, giunse la concessione di insegnare la pedagogia alle scolare: “la Fondatrice domandò ed ottenne dall’ispettore scolastico il permesso che le maestre potessero insegnare la pedagogia alle giovani che studiavano per avere la patente magistrale…”.
Le Suore Campostrini forti della vitalità del nucleo comunitario originario hanno sempre continuato a seguire la via della carità “che unisce l’anima a Dio” e dona fiducia nel cammino, anche quando difficoltoso, perdurando nell’amore reciproco e in quello operoso e costante verso il prossimo mediante azioni educative di qualità. Nel corso degli anni attraversano difficoltà varie, interne ed esterne come soppressioni, incameramento dei beni, disagi e distruzioni provocate dai bombardamenti delle guerre, gli stabili della scuola sono stati completamente distrutti, ecc Ma le suore hanno sempre continuato a dedicarsi, pur con grandi sacrifici all’impegno educativo. L’Istituto ha sempre mantenuto la sua caratteristica di luogo che ha nella formazione dell’individuo e della collettività il suo principio organizzativo e principale obiettivo. Molte le trasformazioni, le denominazioni, le innovazioni, gli indirizzi, le incrementazioni che le attività educative e le Scuole Campostrini adottano nel tempo richieste dai cambiamenti intervenuti lungo la storia nella società e voluti dall’Istituto per continuare ad offrire beni reali alla società. Altre scuole dedicate alla formazione di maestre e maestri ci sono in città ma grande è il riconoscimento che Verona e la sua provincia dedicano all’Istituto Campostrini perchè moltissime maestre e maestri l’hanno frequentato formandosi ai grandi valori dell’educazione, della cultura e alla pratica della difficile arte di educare.
Nei primi cento anni l’Istituto Campostrini opera perlopiù a Verona e le suore vivono con grande fede e determinazione la loro ricerca di Dio attraverso una intensa vita spirituale e continuando a dedicarsi all’educazione della gioventù femminile, aprendo una scuola anche a Montorio Veronese. Poi dai primi decenni del novecento le suore condividono gli aspetti carismatici Campostrini e danno continuità al loro progetto educativo anche in altre città e località d’Italia e di altri paesi del mondo (Brasile, Guinea Bissau, Romania) sempre promuovendo cultura e offrendo strumenti preziosi alle persone affinché realizzino al meglio la propria vita e rendano adulta e responsabile la fede.
Recentemente, nei primi anni del duemila l’Istituto Campostrini arricchisce l’offerta formativa istituendo, nella città di Verona alla quale rimane sempre legato, la Fondazione Centro Studi Campostrini una realtà genuina la cui prospettiva culturale, per carisma, è attenta al periodo storico entro cui la cultura si situa e si sviluppa. Una realtà vivace e attiva nel produrre e diffondere conoscenze, impegnata a stare nel cambiamento valorizzando il patrimonio culturale esistente e favorendo la ricerca, la sperimentazione ed il rinnovamento degli strumenti formativi e culturali in relazione ad un mondo in continua trasformazione. Favorisce lo sviluppo e la crescita della consapevolezza critica ed etica della ricerca intellettuale e artistica come investimento sul futuro della cultura, della formazione e della società. Un luogo di vera e propria riflessione culturale di carattere specifico e originale, in cui la ricerca ed il dialogo tra culture e tradizioni differenti contempera l’impegno verso la cittadinanza e i linguaggi specialistici si intrecciano alla dimensione della divulgazione e della discussione pubblica mediante percorsi di approfondimento, interdisciplinare e multidisciplinare, su temi di carattere filosofico, politico, sociale e religioso, rilevanti per la comprensione del mondo contemporaneo e mediante la cospicua offerta della Biblioteca aperta liberamente al pubblico.
Oggi come ieri ed in continuità con la rinnovata missione istituzionale, fortemente orientata all’educazione, all’elaborazione e alla diffusione della cultura la Scuola Campostrini, lavora per porre ogni allievo nella condizione di inserirsi in un processo di crescita e di conoscenza che gli offra strumenti utili ed efficaci nel tempo del suo esistere e, quindi, ben oltre il suo percorso scolastico. Strumenti adeguati ad operare scelte esistenziali consapevoli, responsabili e libere, in grado di garantire una partecipazione attiva e costruttiva per una convivenza civile adeguata alla complessità del nostro tempo storico. Oggi viviamo emergenze diverse rispetto al passato, metà degli attuali posti di lavoro diventeranno obsoleti in breve tempo, l’introduzione delle tecnologie nei contesti di vita e lavorativi richiede persone diversamente preparate ad affrontare impegni relazionali, socio-culturali e lavorativi nuovi, ecc. A queste esigenze dei tempi nuovi la Scuola Campostrini, traendo linfa vitale dall’esperta pedagogia Campostrini, cerca di rispondere operando con costante attenzione alla persona di ogni alunno per promuovere in ciascuno la motivazione a realizzare il meglio di sé. Adotta modalità educative che fanno della comunicazione-relazione lo strumento privilegiato attraverso il quale costruire pensiero critico e solida cultura nella formazione di soggetti attivi e responsabili verso se stessi e nella società. Essa poggia la propria azione educativo-formativa sulla cura particolare della relazione insegnante-alunno e fa dell’attenzione e dell’interesse per ciascuno, il nucleo essenziale del processo di insegnamento-apprendimento al fine di rendere l’alunno gradualmente consapevole delle sue peculiarità emotive e intellettuali, sostenendolo nello sviluppo delle proprie capacità e attitudini alla ricerca dell’espressione della migliore qualità di sé. Ogni alunno è orientato a dare il massimo di sé per ‘prepararsi’ alla vita, conseguire il più ampio e pieno sviluppo della propria persona, delle proprie competenze e rendersi capace di assumere responsabilità. Attualmente la Scuola Campostrini offre un ciclo scolastico completo che va dalla Scuola dell’Infanzia alla Primaria, alla Scuola Secondaria di I Grado e alla Secondaria di II Grado con i vari indirizzi di Licei: Scienze umane con anche l’indirizzo economico sociale e Liceo scientifico ad indirizzo sportivo e Liceo musicale e coreutico, sezione musicale.
Questo anno commemorativo della lunga vita della nostra Istituzione più che moltiplicare le occasioni celebrative festose abbiamo voluto -nel sereno esercizio della quotidianità delle attività educative, culturali e spirituali, nella consuetudine dei giorni di lavoro e di diversificati impegni, con i loro rituali e gli imprevisti, con le fatiche, le gioie e le sorprese- intensificare la ricerca, la riflessione, la ricomprensione, la riappropriazione interiore e collettiva della vitalità del carisma e della consistenza del patrimonio storico garante del presente e del futuro ma al quale comprendiamo di dover mettere mano ogni giorno per far sì che sia vita e bene che perdura e si espande.
Due iniziative, in particolare, intendono rendere manifesta la profonda riconoscenza a Dio e a tutti coloro che lungo gli anni hanno reso e rendono possibile il perdurare del carisma e dell’istituzione Campostrini: una pubblicazione degli scritti di Teodora Campostrini.
Inoltre una pubblicazione dal titolo: Un banco, una penna e tante storie, un libro di racconti e lavori collettivi scritti dagli alunni della Scuola Campostrini, iniziativa nata per omaggiare l’anno bicentenario della fondazione della Scuola Campostrini con un lavoro che riguarda in prima persona il cuore pulsante della vita dell’Istituzione voluta da Teodora -gli alunni-, una vera opportunità per partecipare in modo attivo ed in prima persona alla costruzione di apprendimenti stimolanti così come ogni giorno di scuola si opera.

Istituto Campostrini

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