Vieni, Signore Gesù, vieni!

In ogni epoca storica,
in ogni stagione della vita,
i giorni dell’uomo sono accompagnati,
da una invocazione
che sorge dall’animo e si rivolge a Qualcuno,
che possa liberare da ansietà ed affanni, da preoccupazioni e timori:
“Vieni, Signore Gesù”.
C’è un bisogno profondo nel cuore di ognuno:
attendere il Signore,
attendere che giustizia e pace s’incontrino
in ogni luogo sulla terra e in ogni cuore.
“Vieni, Signore Gesù!”
“Nell’attesa della tua venuta noi ci impegnammo
a far crescere e migliorare la vita per avvicinarci a Te che sei la Vita.
Vieni, Signore Gesù!
Vieni nella nostra casa!
Faremo il possibile perché tu ti possa trovare bene fra noi.
Forse i nostri occhi, fissando il tuo volto,
impareranno la bellezza dell’amore
e del ricercare il Bene.
Forse il nostro cuore ci suggerirà che cosa dobbiamo fare
Per essere in sintonia con Te.
Sentiamo forte la precarietà dell’esistenza,
l’incertezza di un domani tranquillo,
abbiamo bisogno della tua presenza.
Ogni giorno ti attendiamo”.
 
Ma, ecco la tua Voce che dentro ci sussurra:
“Io sono già presso di voi,
io sono sempre presente;
siete voi che non venite con me!
Siete voi che non siete presenti a me!
Mi rivolgo, dunque, a voi che mi invocate e vi dico:
“Venite a me!
Non temete, venite a me,
non allontanatevi mai da me!
Io rimango
Sempre!”
 
Ecco che cosa è il Natale:
l’avvicinarsi al Dio-con-noi che per primo a noi si è avvicinato,
così fortemente da diventare uno di noi.
 
sr. Fernanda Verzè

Istituto Campostrini

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