Venerdì Santo 2016

Ti guardo intensamente,
o Cristo Crocefisso,
mentre spalanco
lo spazio mio interiore
all’accoglienza 
nel tuo ultimo,
supremo respiro.
Hai accettato il calvario:
un percorso
di accuse,
umiliazioni,
malignità,
volontà di morte
da chi non poteva gradire
la tua grandezza
e profondità
interiore,
o Cristo Crocifisso,
o immenso Amore sconfinato.
 
Venerdì santo!
 
Tu, unico Maestro,
autorità verace,
credibile,
coerente,
essenziale!
Chi ti vuol seguire
e con Te sostenere
diffamazioni
e ostilità,
trova in sé
reale sicurezza
pace,
armonia,
Ripudiato,
tradito,
rinnegato,
il tuo grido
sulla croce
rimbomba ancor oggi
nello spazio infinito:
“Dio mio, Dio mio,
perché mi hai abbandonato”?
Lacerante dolore,
oltre al limite
dell’umana resistenza!
 
Venerdì santo!
La fiducia in Colui,
il cui amore hai sperimentato
è deposta salda nel tuo profondo
e il grido di dolore
è superato dall’affidamento:
“Nelle tue Mani
consegno il mio spirito”:
esalando l’ultimo respiro
effondi nel mondo
il tuo Spirito.
La tua morte è già risurrezione!
Il tuo Spirito è vita!
 
Venerdì Santo!
Venerdì di Vita
 
L’universo intero ignaro e ottuso
non comprende:
piange e si dispera
 
Ma il buio lentamente si squarcia,
le deboli, flebili luci
del Venerdì santo,
cedono il posto
alla sfolgorante luce
della Risurrezione!
 
Domenica di Pasqua!
 
Gesù, mia speranza,
sei Risorto
e, là, nella terra
della mia umanità,
dove ti attendo,
già Tu sei presente!
 
Sr. M.Fernanda Verzè
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

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