“Sempre dritto non si può andare lontano”

Domanda: Cosa ne pensate di questa frase?

Risposta: I nostri genitori e nonni, ci raccomandavano di “tirar dritto”, di “andar sempre dritto”, questo per dirci di non prendere o di non andare per una strada sbagliata.

Per capire meglio la frase del Piccolo Principe pensiamo:

  1.   ai tornanti delle strade di montagna… Ogni tornante apre a  un nuovo sguardo, un nuovo panorama, un nuovo  orizzonte…;
  2.   alle anse del fiume Adige. Alla vita che dipende dall’acqua,  al beneficio di poter disporre secondo i nostri bisogni, ai  ponti che ci permettono di passare da una parte all’altra.  Ogni ansa del fiume rende la città speciale, bella, diversa;
  3.   alla nostra vita, ai nostri andarivieni, esperienze, incontri,  sogni e realizzazioni. Se srotolassimo tutto il nostro percorso di vita come fosse un filo potremmo andare lontano o fare… una grossa matassa.

 

Gioco con la matassa

Teniamo in mano il filo di una matassa di lana, successivamente senza staccarci dal filo passiamo la matassa (con l’aiuto di chi coordina l’attività) ad un’altra partecipante a scelta, fino a che tutte tengano tra le mani il filo.

Questo gioco ci fa capire che l’andarivieni del filo ha permesso di creare contatti, di stabilire relazioni, di arricchirsi di esperinze diverse.

Approfondimento

Il percorso più importante nella nostra vita, è quello che siamo riuscite a fare dentro di noi, dentro le pieghe, dentro le lo spazio della nostra interiorità per conoscerci di più, per imparare a vivere meglio o per cambiare qualcosa di noi.

Invito a

  •   raccogliere i frutti della nostra esperienza di vita maturati lungo questo percorso;
  •   valorizzare, godere, condividere questi “frutti” anche in questo ambiente dove ora ci troviamo a vivere;
  •    un esercizio, questo, che ci aiuta a far scorrere meglio in noi e attorno a noi la vita.

 

Andiamo lontano quando andiamo dentro alla realtà,

compresa la nostra realtà personale.